A Parigi si può fare il bagno nella Senna
Per la prima volta da oltre 100 anni il fiume è balneabile per tutti, dopo ingenti investimenti per ripulirlo

A partire da sabato è possibile farsi il bagno nella Senna, il fiume di Parigi. Il comune della città ha aperto tre zone balneabili lungo il fiume, con attrezzature e bagnini, e sabato mattina alle 8, l’orario di apertura, c’erano già alcune decine di persone a farsi il bagno.
È la prima volta dal 1923 che la Senna è balneabile per le persone di Parigi, e questo è stato possibile grazie a un investimento ingente voluto dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo: più di 1,4 miliardi di euro. La Senna era già stata usata durante le Olimpiadi estive dell’anno scorso per alcune gare di nuoto, ma è la prima volta che il fiume è aperto anche al pubblico.
Le tre zone balneabili aperte dal comune di Parigi sono tutte in centro: Bercy, Bras Marie e Grenelle. In ogni zona c’è un limite alle persone che possono fare il bagno contemporaneamente (tra le 150 e le 300) e a quelle che possono accedere al sito (tra le 200 e le 700). Hanno anche degli orari: di notte le spiagge urbane sono chiuse.
La Senna non era balneabile da decenni a causa del molto inquinamento e della presenza a livelli pericolosi di batteri come l’Escherichia coli. Negli anni Sessanta, il fiume era stato dichiarato «biologicamente morto». Ripulirlo e renderlo di nuovo balneabile era da tempo uno degli obiettivi della sindaca Anne Hidalgo, eletta nel 2014 e riconfermata nel 2020. Come ha raccontato Politico, la sistemazione della Senna è l’ultimo risultato di un’operazione complessiva di ripensamento della città che è la più radicale da decenni.

Il lido sulla Senna a Grenelle, sotto la Torre Eiffel, il 3 luglio 2025, poco prima dell’apertura (Raphael Lafargue/ABACAPRESS.COM)
In poco più di dieci anni l’amministrazione di Hidalgo ha fatto piantare circa 130 mila alberi in città, ha reso pedonali centinaia di strade ed eliminato migliaia di posteggi. Nel 2023 il traffico automobilistico nel centro città era diminuito del 54 per cento rispetto all’anno precedente. Questo ha garantito una riduzione degli incidenti e un notevole aumento della qualità dell’aria in città: dal 2005 il livello dei due agenti inquinanti più pericolosi, il particolato fine (PM2,5) e il biossido di azoto, sono scesi rispettivamente del 55 e del 50 per cento.