Una nuova, sofisticata truffa sugli highlights delle partite su YouTube
Alcuni utenti hanno iniziato a pubblicarli anche due giorni prima delle partite stesse, facendo milioni di visualizzazioni e quindi anche molti soldi

Su YouTube gli highlights delle partite di calcio (cioè i video che mostrano le azioni più importanti) sono contenuti molto visti e per questo dopo ogni partita escono decine di video falsi, con azioni ricreate alla playstation, oppure con spezzoni di partita montati male, al contrario, senza che si abbiano i diritti per trasmetterli. In questi giorni stanno andando molto bene gli highlights del Mondiale per club, il nuovo torneo quadriennale della FIFA a cui partecipano 32 squadre da tutto il mondo, in corso negli Stati Uniti. E ha funzionato altrettanto bene un nuovo tipo di truffa portata avanti da alcuni canali che consiste nel mettere i video degli highlights prima ancora che si giochino le partite, per indicizzarsi bene (cioè avere più probabilità di essere trovati da chi cerca) e accumulare visualizzazioni.
Lo ha raccontato Alexios Mantzarlis nella sua nuova newsletter Indicator, curata con Craig Silverman (sono entrambi giornalisti ed esperti di media). È una falsificazione sofisticata ed efficace, che ha portato milioni di visualizzazioni ai suoi ideatori, un gruppo di appassionati di videogiochi in Egitto: milioni di visualizzazioni significano naturalmente molti soldi dalle pubblicità. I loro canali sono stati chiusi e i video rimossi, ma nel frattempo sono venute fuori varie imitazioni.
Il gruppo in sostanza sceglieva le partite più attese, quindi quasi sempre quelle con le migliori squadre europee o in cui giocava Lionel Messi (nell’Inter Miami, squadra statunitense), e già 24 o 48 ore prima del calcio d’inizio cominciava a pubblicare i video di presunti highlights. I titoli erano sempre molto clickbait (cioè concepiti per invogliare il lettore a cliccare, anche in modo disonesto) e inventati, come: «Incredibile tripletta di Messi», o «Manchester City-Juventus 7-4».
Dentro ai video, invece che metterci le solite partite alla playstation usate in questo genere di truffe, montavano le inquadrature strette dei giocatori delle due squadre, alternate ad azioni di partite in cui una delle due squadre giocava contro un’altra con una maglia simile. Per Manchester City-Juventus per esempio avevano messo azioni di una partita del campionato inglese in cui il Manchester City giocava contro il Newcastle, che come la Juventus ha la maglia bianconera. Prima che venissero chiusi i canali, i circa trenta video pubblicati da tre utenti egiziani avevano raggiunto 30 milioni di visualizzazioni, attirando le inserzioni di marchi prestigiosi tra i quali, ironicamente, la FIFA stessa che pubblicizzava il Mondiale per club.
Anche se i video pubblicati dal gruppo che ha ideato la truffa sono stati rimossi, continuano a venirne pubblicati altri regolarmente. Per esempio, dodici ore prima del calcio d’inizio di Juventus-Real Madrid, c’è già un video di highlights lungo 16 minuti intitolato Real Madrid vs Juventus 3-2 – All Goals & Highlights – Club World Cup 2025, con dentro prima le azioni di una partita del campionato spagnolo del Real Madrid, alternate a primi piani dei calciatori della Juventus, e poi il video di una partita alla playstation tra Juventus e Real Madrid: ha 40mila visualizzazioni.
La truffa ha funzionato per diversi motivi. Intanto, i canali che hanno pubblicato i video erano verificati e molto seguiti, perché già da prima del Mondiale pubblicavano contenuti. Poi non c’era la concorrenza né degli highlights ufficiali né di altri highlights falsi, perché le partite dovevano ancora essere giocate, e questo ha consentito ai video di posizionarsi bene su YouTube e su Google, e di comparire prima nelle ricerche degli utenti anche una volta terminate davvero le partite.
A quel punto l’intestazione del video veniva sostituita con il vero risultato della partita, e le azioni delle altre partite venivano tagliate, lasciando solo la parte finale con quelle dei videogiochi, che non sono sanzionabili perché non violano le norme sul copyright. Nonostante l’artigianalità del montaggio, inoltre, molte persone sembravano non rendersi bene conto di cosa stavano vedendo, e commentavano i video come se contenessero veri highlights.
Nella newsletter si fa notare come questa truffa abbia di per sé conseguenze piuttosto innocue, essendo fatta su highlights di partite di calcio: al massimo ha fatto perdere soldi a YouTube e ai suoi inserzionisti (e guadagnarne ai suoi ideatori). Se però dovesse essere replicata su altri contenuti potrebbe diventare ben più problematica. Indicator dice che l’aspetto più problematico è l’utilizzo della funzione per tagliare i video dopo la pubblicazione, tanto semplice quanto pericolosa: «Può essere sfruttata per scopi più nefasti, pubblicando contenuti incendiari per generare traffico e poi tagliandoli in tempo per evitare di essere segnalati».
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