Trump ha sospeso le trattative commerciali con il Canada

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di aver sospeso le trattative per ridurre i dazi reciproci con il Canada, a causa di una tassa canadese sui servizi digitali molto criticata dalle grandi aziende tecnologiche statunitensi. La tassa in questione, che riguarda fra le altre cose i profitti ottenuti dalla pubblicità e dalla vendita dei dati delle piattaforme tecnologiche, è in vigore dal 2024 ma le aziende dovranno fare i primi pagamenti lunedì.
L’annuncio fatto tramite un post su Truth, il social creato da Trump, segna l’ennesimo cambiamento di posizione del presidente sui rapporti commerciali con gli altri paesi, un tema su cui è stato imprevedibile e propenso alle dichiarazioni avventate ancora più che in altri ambiti. Secondo quanto detto da Trump il ritiro dalle trattative ha effetto immediato, ma è possibile che anche questa decisione sia rapidamente revocata.
Gli Stati Uniti e il Canada sono partner commerciali molto importanti l’uno per l’altro e hanno tipicamente rapporti amichevoli. Il Canada però è uno dei paesi più colpiti dai dazi annunciati da Trump (che sono entrati in vigore solo in parte, mentre sono in corso le trattative per nuovi accordi commerciali), che rischiano di diminuire notevolmente i profitti delle aziende del Canada e far aumentare i costi per i consumatori statunitensi.
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