Campari venderà il marchio Cinzano al Gruppo Caffo 1915 per 100 milioni di euro

Una teca della mostra “Cinzano da Torino al mondo viaggio alla scoperta di un'icona italiana” al Museo del Risorgimento di Torino nel 2017 (ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)
Una teca della mostra “Cinzano da Torino al mondo viaggio alla scoperta di un'icona italiana” al Museo del Risorgimento di Torino nel 2017 (ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

L’azienda Campari venderà i marchi di bevande alcoliche Cinzano e Frattina al Gruppo Caffo 1915 per 100 milioni di euro. Entro la fine dell’anno il gruppo acquisirà la proprietà intellettuale dei due marchi, le scorte di prodotti finiti e anche alcuni dipendenti e macchinari produttivi che si trovano in Italia. L’operazione verrà conclusa entro la fine dell’anno e successivamente per un primo periodo Campari continuerà a produrre e distribuire per conto del Gruppo Caffo i prodotti dei due marchi in alcuni paesi, fra cui la Spagna, la Russia, la Corea del Sud e l’Argentina, dove Campari ha degli stabilimenti produttivi.

L’amministratore delegato di Campari, Simon Hunt, ha detto che la vendita rientra in un progetto più ampio dell’azienda di diminuire i marchi in suo possesso, per potersi concentrare meglio su quelli principali. Sebastiano Caffo, amministratore delegato del Gruppo Caffo, ha detto invece di aver voluto acquistare in particolare Cinzano – marchio noto soprattutto per i vermouth – per accelerare l’espansione internazionale dell’azienda. Il Gruppo Caffo possiede già, tra gli altri, i marchi di alcolici Vecchio Amaro del Capo, Elisir San Marzano Borsci e Petrus.

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