Una vasta operazione dell’Interpol contro i farmaci illegali ha portato all’arresto di 769 persone e al sequestro di 50 milioni di dosi

(AP Photo/Patrick Sison)
(AP Photo/Patrick Sison)

L’Interpol, l’organizzazione internazionale per la collaborazione tra le polizie di vari paesi, ha reso noti i risultati di una grossa investigazione contro la vendita illegale di farmaci su prescrizione o non autorizzati: tra dicembre 2024 e maggio 2025 ha portato all’arresto di 769 persone sospettate di far parte di questo giro d’affari criminale in diversi paesi, al sequestro di 50,4 milioni di dosi per un valore di 65 milioni di dollari (o 57 milioni di euro) e alla chiusura di 13mila siti web illegali. L’operazione è stata denominata Pangea XVII.

Anche a causa del fenomeno dell’autodiagnosi, sul mercato nero oggi si trovano moltissimi tipi di medicinali: l’agenzia ha fatto sapere che tra i più comuni ci sono gli ansiolitici e quelli per la disfunzione erettile, ma anche molti farmaci normalmente usati per curare il diabete, richiesti per il loro effetto dimagrante.

Il paese con il più alto numero di farmaci sequestrati, soprattutto psicostimolanti, è l’Australia, seguita da Canada, Irlanda, Malesia e Paesi Bassi. L’operazione Pangea viene condotta annualmente: questa era la 17esima edizione ed è durata più delle altre, di conseguenza ha avuto risultati più significativi. Hanno partecipato 90 paesi, tra cui 16 dell’Unione europea (ma l’Italia no).

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