All’aereo di Alaska Airlines che nel 2024 aveva perso un pezzo di fusoliera in volo mancavano quattro bulloni

All’aereo Boeing 737 Max 9 di Alaska Airlines che nel gennaio 2024 aveva perso un pezzo di fusoliera in volo mancavano quattro bulloni e ne sarebbe bastato uno per evitarne il distacco. Sono alcune delle conclusioni della National Transportation Safety Board (NTSB), l’ente statunitense che indaga sulla sicurezza nei trasporti.
Martedì l’agenzia ha diffuso i risultati dell’indagine sull’incidente svolta negli ultimi 17 mesi. Ha stabilito che probabilmente il pannello che si staccò (e che si trovava in corrispondenza di un’uscita di emergenza) non rimase al suo posto perché Boeing era stata negligente nell’assicurarsi che gli addetti alla manutenzione seguissero i protocolli per la rimozione e il rimontaggio delle parti dell’aereo durante una riparazione avvenuta nel settembre del 2023.
Jennifer Homendy, presidente della NTSB, ha voluto sottolineare che la responsabilità dell’incidente non deve essere ricondotta a una sola persona e nemmeno a un gruppo di persone, ma a molteplici falle nel sistema. Homendy ha anche riconosciuto all’equipaggio del volo il merito di aver evitato un incidente mortale: nessuno dei 77 passeggeri del volo fu ferito. Ha invece criticato sia Boeing che la Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, per aver sottovalutato o ignorato dei problemi di sicurezza che secondo lei avrebbero dovuto essere evidenti nei controlli.