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  • Domenica 8 giugno 2025

Carlos Alcaraz ha battuto Jannik Sinner e ha vinto il Roland Garros

Ha rimontato clamorosamente dopo aver perso i primi due set, in una finale di 5 ore e mezza che resterà storica per molte ragioni

Alcaraz sdraiato a terra per festeggiare alla fine della partita
Alcaraz sdraiato a terra per festeggiare alla fine della partita (AP Photo/Lindsey Wasson)
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Il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha vinto il Roland Garros, uno dei tornei di tennis più importanti al mondo, dopo aver battuto in finale Jannik Sinner con una clamorosa rimonta: Sinner aveva vinto i primi due set, ma alla fine ha vinto Alcaraz 3 set a 2 (si giocava al meglio dei cinque). È stata una partita estenuante, giocata molto bene da entrambi, durata 5 ore e 29 minuti e finita con il punteggio di 4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6. È stata la finale più lunga nella storia del torneo (qui si possono vedere gli highlights).

Nel quarto set Sinner ha avuto anche tre match point consecutivi, cioè è stato per tre volte a un punto da vincere la partita, senza però riuscirci. Nel quinto Alcaraz era andato subito in vantaggio, ma è stato a sua volta rimontato da Sinner nel turno di servizio in cui lo spagnolo avrebbe potuto vincere la partita (sul punteggio di 5-4 per Alcaraz). Per decidere la partita ci è infine voluto il cosiddetto super tie-break, una specie di game speciale che si gioca sul 6-6 e in cui vince il primo che arriva a 10 punti: lo ha vinto Alcaraz 10-2.

Il super tie-break si gioca solo nel set decisivo dei tornei del Grande Slam, i quattro più importanti e prestigiosi del tennis: oltre al Roland Garros, gli altri sono Australian Open, Wimbledon e US Open (normalmente sul 6-6 si gioca un semplice tie-break in cui si arriva a 7 punti).

Sinner deluso dopo la partita, mentre aspetta la premiazione (Clive Brunskill/Getty Images)

È la seconda vittoria al Roland Garros per Alcaraz, dopo quella dell’anno scorso, e la quinta complessiva nei tornei del Grande Slam, i quattro più importanti e prestigiosi del tennis (gli altri tre sono Australian Open, Wimbledon e US Open). Alcaraz è al momento il miglior giocatore al mondo sulla terra rossa, la superficie su cui si gioca appunto il Roland Garros, e già tre settimane fa aveva battuto Sinner nella finale degli Internazionali di Roma, sempre sulla terra rossa. Era insomma considerato favorito anche per questa finale (Sinner invece generalmente gioca meglio sul cemento).

È stata comunque una partita eccezionalmente equilibrata e combattuta quasi in ogni punto, come sempre accade quando si affrontano Sinner e Alcaraz. I due si conoscono bene e hanno un modo di giocare che rende gli scambi tra loro molto avvincenti, con ritmi altissimi e in questo momento insostenibili per qualunque altro tennista. Sinner e Alcaraz hanno rispettivamente 23 e 22 anni e sono il numero 1 e il numero 2 della classifica mondiale, la loro è la rivalità più importante del tennis contemporaneo ed è probabile che lo sarà ancora a lungo.

La foto di rito prima della partita (Clive Brunskill/Getty Images)

Era la prima volta che si affrontavano nella finale di un torneo del Grande Slam, e per questo sulla partita c’erano attenzioni e curiosità anche superiori al solito: è una partita che sarà a lungo ricordata, un po’ come la prima volta che si affrontarono Roger Federer e Rafael Nadal nella finale di uno Slam (sempre al Roland Garros: vinse Nadal, e poi ci furono altre 8 finali Slam tra loro due). Il modo in cui ha vinto Alcaraz contribuirà a rendere memorabile questa finale, che con ogni probabilità sarà ricordata come una delle più belle nella storia del torneo.

Sinner e Alcaraz hanno giocato contro 12 partite nel circuito professionistico, compresa questa: 8 volte ha vinto Alcaraz (tra cui le ultime 5 consecutive), 4 volte Sinner. Finora nessuno dei due aveva mai perso una finale Slam: ora Alcaraz è a 5 vittorie su 5, Sinner a 3 su 4.

In questa finale Alcaraz è stato eccezionale sotto ogni aspetto: ha giocato con potenza e precisione fino agli ultimi punti, e anche dopo diverse ore sembrava ancora in grado di arrivare su ogni palla. Il suo strapotere fisico lo rende al momento inavvicinabile quasi per chiunque sulla terra rossa, la superficie che richiede più corsa e resistenza.

Sinner è arrivato all’ultima parte della partita visibilmente più stanco, nonostante sia riuscito sorprendentemente a recuperare le energie per giocare bene fino alla fine dopo che aveva sofferto di crampi all’inizio del quinto set.

Nelle ultime settimane Sinner ha mostrato miglioramenti notevoli sulla terra rossa, nonostante in questi ultimi due anni abbia giocato in sostanza solo 4 tornei su questa superficie: l’anno scorso Montecarlo e Roland Garros (a Madrid si ritirò dopo due partite); quest’anno Roma e Roland Garros. Eppure ha mostrato una condizione fisica in grado di competere con quella di Alcaraz, e ha adattato i suoi colpi per renderli efficaci anche sulla terra rossa.

Tra i tennisti e le tenniste italiane solo due hanno vinto il Roland Garros fino a oggi: Adriano Panatta nel 1976 e Francesca Schiavone nel 2010.

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