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  • Domenica 8 giugno 2025

Le foto delle grosse proteste a Los Angeles contro gli arresti di migranti

Sabato ci sono stati altri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, e Trump ha mandato la Guardia Nazionale

(AP Photo/Ethan Swope)
(AP Photo/Ethan Swope)
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Sabato a Los Angeles ci sono state altre grosse proteste contro le operazioni condotte dagli agenti dell’ICE (l’agenzia federale statunitense per il controllo delle frontiere e dell’immigrazione) per arrestare presunti migranti irregolari. Il presidente Donald Trump ha inviato nella città 2mila agenti della Guardia Nazionale, la principale forza di riservisti dell’esercito statunitense. È una decisione piuttosto irrituale, dato che solitamente la Guardia Nazionale viene chiamata per gestire proteste molto più ampie, come la rivolta di Los Angeles del 1992.

Le proteste in corso a Los Angeles sono notevoli, ma comunque più limitate, almeno per ora. Venerdì gli agenti dell’ICE avevano perquisito almeno tre negozi e magazzini della città dove ritenevano lavorassero migranti irregolari, cioè senza i permessi necessari per stare negli Stati Uniti. Hanno arrestato in totale 45 persone. Erano seguite proteste e scontri anche violenti tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

Sempre sabato una folla di manifestanti si è riunita davanti a un negozio a Paramount, una città nel sud dell’area metropolitana di Los Angeles. Non è chiaro perché si siano trovati proprio lì, ma è probabile che avessero ricevuto notizie di imminenti operazioni dell’ICE nella zona. Hanno cantato slogan contro gli arresti di migranti, e in generale contro l’approccio duro e securitario adottato da Trump verso l’immigrazione, sia legale che illegale.

Sul posto sono arrivati agenti di vari dipartimenti, tra cui la polizia di frontiera, l’ICE e il Marshals Service, una sorta di polizia penitenziaria federale. Hanno usato granate stordenti, e alcuni manifestanti hanno lanciato sassi e altri oggetti contro le auto degli agenti. Più tardi, verso le 19, c’è stata un’altra protesta nel quartiere di Compton, durante la quale è anche stata incendiata un’automobile.

Il governatore della California Gavin Newsom, del Partito Democratico, ha criticato la decisione di Trump di inviare gli agenti della Guardia Nazionale definendola «provocatoria» e non necessaria, dato che le forze dell’ordine locali si stanno già occupando della situazione.

Le perquisizioni dell’ICE nei luoghi di lavoro sono una pratica che esiste da tempo. Trump la usò spesso durante il suo primo mandato (2017-2021), e la sta incoraggiando anche ora. Stephen Miller, il vice-capo di gabinetto della Casa Bianca, ha detto che l’ICE dovrebbe arrestare almeno 3mila persone al giorno.

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