In Guatemala tre ex paramilitari sono stati condannati per aver stuprato sei donne indigene durante la guerra civile

(AP Photo/Moises Castillo)
(AP Photo/Moises Castillo)

Sabato un’alta corte del Guatemala, un paese dell’America centrale, ha condannato tre uomini a 40 anni di carcere per avere stuprato sei donne indigene durante la sanguinosa guerra civile durata dal 1960 al 1996 in cui furono uccise o scomparvero complessivamente circa 200mila persone, perlopiù indigene. Si tratta di 3 ex paramilitari, ossia civili addestrati dall’esercito per combattere contro guerriglieri e ribelli: gli stupri avvennero tra il 1981 e il 1983.

Le donne fanno parte dei Maya Achi, un gruppo etnico originario della regione di Rabinal, nella parte centrale del paese, che fu duramente colpito dalla repressione militare. Dal 2011 le donne Maya Achi denunciano gli stupri subiti durante la guerra, spesso ignorati o insabbiati. Nel 2022 erano stati condannati con accuse simili altri cinque ex paramilitari.

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