Russia e Ucraina hanno liberato altri 307 prigionieri di guerra ciascuna, come parte del grande scambio iniziato venerdì

Sabato Ucraina e Russia hanno entrambe liberato altri 307 prigionieri di guerra come parte dello scambio iniziato venerdì, il più grande dall’inizio dell’invasione nel febbraio del 2022. Prevede che in questi giorni vengano liberati circa mille prigionieri da ciascun paese: venerdì sono stati 390 per ogni parte tra militari e civili. Quelli liberati sabato sono invece tutti militari. Sia il governo russo sia quello ucraino hanno detto che lo scambio proseguirà domenica. Nelle ore successive al suo inizio la Russia ha lanciato consistenti attacchi aerei: nella capitale Kiev ci sono stati oltre 15 feriti, nel resto del paese sono state uccise almeno 13 persone.
I prigionieri di guerra sono soldati o miliziani presi durante i combattimenti, a cui il diritto internazionale garantisce una serie di tutele. I civili invece sono persone che non partecipano ai combattimenti, per esempio i giornalisti, e nella maggior parte dei casi in periodo di guerra vengono arrestati illegalmente. L’accordo alla base dello scambio era stato l’unico raggiunto la scorsa settimana a Istanbul, durante i primi colloqui diretti e pubblici tra Russia e Ucraina (fino a quel momento i negoziati erano avvenuti tramite dei mediatori).
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