Il governo britannico rivedrà la sua impopolare decisione di ridurre i sussidi per aiutare i pensionati a pagare le bollette invernali

Una protesta contro il taglio dei sussidi a Londra, 18 febbraio 2025 (Finnbarr Webster/Getty Images)
Una protesta contro il taglio dei sussidi a Londra, 18 febbraio 2025 (Finnbarr Webster/Getty Images)

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto che il suo governo rivedrà la decisione di restringere i criteri per accedere ai sussidi annuali per aiutare i pensionati del paese a pagare le bollette nei mesi invernali. È un ripensamento significativo di una delle politiche più impopolari fatte finora dal suo governo, di centrosinistra, che alla fine del 2024 aveva abolito i Winter Fuel Payments per quasi 10 milioni di pensionati, nell’ambito di tagli consistenti alla spesa pubblica per ridurre il deficit lasciato dai Conservatori.

I Winter Fuel Payments prevedevano aiuti fino a 300 sterline (circa 355 euro) per circa 11,4 milioni di persone: con la soglia di reddito annuale massima di 11.500 sterline (13.600 euro) stabilita dal governo Laburista nel 2024, il numero delle persone che potevano accedere a questi sussidi si era ridotto a 1,5 milioni (il Regno Unito ha circa 68 milioni di abitanti). Starmer ha detto che il ripristino degli aiuti per alcune di queste persone sarà possibile grazie a una manovra fiscale, verosimilmente inserita nel bilancio da presentare entro fine anno. Non ha però detto quante persone potranno accedervi, né se i criteri saranno estesi entro il prossimo inverno.

Starmer ha sostenuto che l’economia del Regno Unito abbia cominciato a migliorare e a mostrare segnali positivi anche grazie a interventi come questo. Mercoledì durante un’interrogazione in parlamento ha riconosciuto che i pensionati siano sotto pressione per il costo della vita, e si è quindi impegnato ad assicurare che in futuro i prerequisiti per i sussidi includano più persone.

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