La Corte suprema israeliana ha detto che il licenziamento del capo dei servizi segreti da parte del governo è stato illegale

Ronen Bar il 13 maggio 2024 (Gil Cohen-Magen/AP File)
Ronen Bar il 13 maggio 2024 (Gil Cohen-Magen/AP File)

Mercoledì la Corte suprema israeliana ha giudicato illegale la rimozione decisa dal governo di Ronen Bar, il capo dello Shin Bet, i servizi segreti interni di Israele. Da tempo Bar era in pessimi rapporti con il primo ministro Benjamin Netanyahu, e stava indagando su alcuni suoi collaboratori coinvolti in uno scandalo relativo a fondi provenienti dal Qatar. Per la Corte il licenziamento è illecito sia perché il governo non si era rivolto all’organo competente per la rimozione del capo dello Shin Bet, sia per il conflitto di interessi di Netanyahu, visto che a essere indagati erano suoi collaboratori.

Netanyahu aveva motivato il licenziamento di Bar sostenendo che fosse venuto meno il rapporto di fiducia fra di loro, ma la Corte lo aveva sospeso per esaminare i ricorsi contro di esso. Bar comunque si dimetterà il 15 giugno, come ha annunciato ad aprile citando le proprie responsabilità negli attacchi del 7 ottobre 2023 di Hamas contro Israele.

– Leggi anche: Dentro allo scontro tra Benjamin Netanyahu e lo Shin Bet

OSZAR »