Martedì Israele farà entrare 100 camion di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza

Un portavoce delle Nazioni Unite ha detto che nella giornata di martedì Israele farà entrare nella Striscia di Gaza circa 100 camion di aiuti umanitari: è una quantità in linea con quella che veniva solitamente introdotta quotidianamente nel territorio nel corso del 2024. Al momento però le necessità della popolazione di Gaza sono maggiori, perché negli ultimi due mesi, fino a domenica, l’esercito israeliano aveva bloccato del tutto l’ingresso di aiuti.
L’ingresso dei 100 camion segue il piccolo sviluppo di lunedì, quando Israele aveva fatto entrare nella Striscia solo cinque camion attraverso il varco di Kerem Shalom, nel sud del territorio: una fornitura largamente insufficiente rispetto alle necessità della popolazione palestinese, stremata da un anno e mezzo di guerra, e per cui Israele aveva ricevuto molte critiche. Prima dell’invasione israeliana, nel 2023, a Gaza entravano ogni giorno più di 500 camion di aiuti.
Negli ultimi giorni il governo israeliano di Benjamin Netanyahu ha fatto annunci e azioni apparentemente contraddittori: da un lato ha annunciato la graduale ripresa dell’ingresso di cibo nella Striscia, dall’altro ha avviato una nuova offensiva a Gaza chiamata “Carri di Gedeone”, che però è partita lentamente e impiega una quantità di mezzi e soldati limitata rispetto alle operazioni dei primi tempi dell’invasione. Questo perché il suo obiettivo principale rimane in realtà quello di prolungare il più possibile la guerra.
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