Sul primo santo millennial c’è già un culto molto popolare

A vedere le spoglie di Carlo Acutis ad Assisi ci vanno migliaia di persone ogni giorno, e una sua presunta ciocca di capelli è stata venduta su eBay

Statuette di Carlo Acutis in vendita in un negozio di Assisi (Foto AP/Gregorio Borgia)
Statuette di Carlo Acutis in vendita in un negozio di Assisi (Foto AP/Gregorio Borgia)
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Nel 2024 circa un milione di persone sono passate ad Assisi anche per visitare il luogo dov’è custodito il corpo di Carlo Acutis, il ragazzo italiano morto nel 2006 per una leucemia che tra circa un mese diventerà il primo millennial a essere dichiarato santo dalla Chiesa cattolica. Negli ultimi tempi il culto di Carlo Acutis è molto cresciuto, tanto che su eBay sono state messe in vendita alcune sue presunte reliquie, tra cui una ciocca di capelli venduta per più di 2mila euro.

Della vendita dei capelli di Acutis si è molto discusso in questi giorni, anche perché la procura di Perugia sta indagando in seguito a un esposto del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Domenico Sorrentino. Al momento non si conoscono le persone coinvolte nella compravendita, e la denuncia è stata fatta per tentare di accertare che la messa in vendita delle reliquie online non sia una truffa organizzata in occasione del Giubileo e della vicina cerimonia di canonizzazione di Acutis, che si terrà domenica 27 aprile in Vaticano. Anche se le reliquie fossero autentiche, comunque, la loro vendita è vietata dal diritto canonico.

Acutis morì a 15 anni nel 2006, e divenne “Servo di Dio” nel 2018: è il titolo che la Chiesa cattolica assegna ai fedeli per i quali è stata avviata una causa di beatificazione e canonizzazione, che è il processo con cui alla fine si viene proclamati santi, dopo lunghe indagini da parte della Chiesa. Nel 2020 venne dichiarato “Beato” e infine gli venne riconosciuta l’intercessione per almeno due miracoli, permettendogli in questo modo di rispettare le condizioni necessarie per la santificazione, autorizzata poco meno di un anno fa da papa Francesco.

Nonostante non sia ancora stato proclamato ufficialmente santo, Acutis è già diventato molto popolare e attorno alla sua figura si è creato un culto di dimensioni notevoli. Di lui si parla molto per il fatto di essere il primo santo della generazione delle persone nate tra gli anni Ottanta e Novanta, e perché da tempo viene definito come un futuro “santo protettore” di Internet. Il suo corpo e molte delle sue reliquie sono conservati nel Santuario della Spogliazione, che si trova nella Chiesa di Santa Maria Maggiore ad Assisi ed è considerato il luogo in cui più di 800 anni fa San Francesco decise di restituire a suo padre tutti i suoi averi e dedicare la sua vita esclusivamente a Dio.

Un altro aspetto molto raccontato della figura di Acutis sono le sue stesse spoglie, vestite con abiti normali: jeans, felpa e scarpe da ginnastica.

Una visitatrice ad Assisi, davanti al corpo di Carlo Acutis, marzo 2025. (Foto AP/Gregorio Borgia)

Una visitatrice ad Assisi, davanti al corpo di Carlo Acutis, marzo 2025. (Foto AP/Gregorio Borgia)

Ad Assisi è pieno di bancarelle che vendono santini di Acutis, e la popolarità e la frequentazione del santuario da parte dei fedeli in visita è aumentata da quando è diventato anche un luogo per venerare Acutis, le cui spoglie ricevono ogni giorno la visita di migliaia di persone.

I fedeli che visitano il santuario paragonano la predicazione di Acutis su Internet a quella di San Francesco nelle piazze delle città, e anche per questo alcuni lo acclamano come il futuro patrono di Internet e dei social network. Acutis era infatti molto appassionato di informatica, e utilizzò Internet per evangelizzare e divulgare la fede cattolica: anche grazie a questa sua vita dedicata alla religione venne avviato il processo per farlo santo.

Secondo le testimonianze dei fedeli, i visitatori rimangono colpiti più che altro dalla giovane età in cui morì Acutis, che il modo con cui è stato ricostruito e conservato il corpo ha reso evidentissima. Il vescovo Sorrentino ha raccontato che il corpo di Acutis venne riesumato nel 2019, in uno stato non troppo avanzato di decomposizione, «con le varie parti ancora nella loro connessione anatomica». Dopodiché il volto venne ricostruito con una maschera in silicone molto realistica, per coprirne il deterioramento e permetterne l’esposizione.

– Leggi anche: Il primo santo millennial della Chiesa cattolica

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